Indice di Visibilità: picco al rialzo

Lo sviluppo temporale dell’Indice di Visibilità viene mostrato nel Toolbox SISTRIX sotto forma di grafico per tutti i domini. Le curve dell’Indice di Visibilità possono essere raggruppate in formazioni e andamenti tipici.

Dall’analisi dei singoli andamenti (analisi tecnica) possono essere estrapolate delle conclusioni preziose per l’ottimizzazione del sito web. Grazie allo studio di questi ultimi è spesso possibile scoprire le cause della variazione dell’Indice di Visibilità o perlomeno ottenere dei consigli utili su come individuarle (analisi fondamentale).

In questo articolo vogliamo mostrarti come riconoscere ed analizzare un picco al rialzo nell’Indice di Visibilità.

Da cosa è caratterizzato un picco al rialzo?

Un brusco aumento dell’Indice di Visibilità temporaneo, seguito poi da una recessione al livello precedente, viene chiamato picco al rialzo.

L’Indice di Visibilità interrompe quindi il canale di trend in cui si trova, rimanendo tale però solo per un paio di settimane, per poi ricadere come prima.

La formazione che ne risulta assomiglia ad uno spuntone o, come si direbbe in inglese, “spike”.

Possiamo vedere un picco al rialzo nel grafico del dominio seo-united.de, risalente alla fine di aprile 2012.

Cause del picco al rialzo per il dominio seo-united.de

Per scoprire le cause di un picco al rialzo è utile guardare i cambiamenti di ranking del dominio relativamente alla settimana corrispondente.

Nel Toolbox troverai la voce “Cambiamenti di ranking” nel menù a sinistra dello schermo.

Per un picco al rialzo osserveremo le keyword guadagnate dal dominio, che ora si trovano nelle prime 100 posizioni delle pagine dei risultati (anche chiamate Top-100).

Vengono infatti chiamate “nuove keyword”, quelle keyword per le quali il dominio si posiziona ora nelle prime 100 posizioni, mentre in precedenza non lo era: queste ci saranno utili per analizzare il picco al rialzo.

Per il nostro esempio prenderemo come prima data il 23 aprile 2012, cioè la settimana precedente al picco.

Come seconda data per il confronto sceglieremo invece il 30 aprile 2012, cliccando poi sul bottone verde per avere i risultati.

Nella lista possiamo vedere che seo-united si classifica ora in posizione 6 con la keyword “Google” e con numerose altre diciture sbagliate di questa parola.

Le colonne blu legate al volume di ricerca indicano che quest’ultimo è molto alto per queste keyword.

Sicuramente la parola “Google” viene cercata molto spesso: secondo Google Trends viene digitata più frequentemente di parole come “sesso”, “vacanza” o “natale”.

Si tratta di una buona spiegazione sul perché il dominio sia improvvisamente aumentato.

C’interessa però sapere esattamente cosa sia successo, quindi indirizziamo il mouse sulla riga della keyword “Google”, cliccando sulla penultima icona (“Mostra SERP”), per poter vedere i risultati di ricerca per quella keyword. Nell’archivio SERP potremo avere accesso ai dati storici, inserendo come data il 30 aprile 2012.

Quello che vediamo adesso nel Toolbox sono i Ranking Top-100 per la keyword “Google” del 30 aprile 2012. E, come volevasi dimostrare, in posizione 6 troviamo il risultato di seo-united. Ma non solo: in quella settimana altri due nuovi risultati sono entrati nelle posizioni Top-10.

Tutti e tre i risultati sono stati resi pubblici il 24 aprile 2012: i domini heise.de, e t3n.de riguardavano tutti il nuovo servizio cloud “Google Drive”.

È quindi probabile che quella settimana la keyword “Google” sia stata interessata dall’algoritmo del Google Freshness Update, siccome il contenuto a cui si riferiva è stato identificato come particolarmente di tendenza al momento. Il Google Freshness Update viene anche chiamato QDF, in base all’abbreviazione di “Query Deserves Freshness”.

Per saperne di più sul QDF ti consigliamo di leggere il nostro articolo a riguardo nella sezione “Chiedi a SISTRIX“.

Riassumendo, l’algoritmo di Google ha riconosciuto, grazie, ad esempio, all’aumento delle richieste di ricerca e degli articoli a riguardo, che c’erano importanti novità in tema “Google”, e ha quindi reagito inserendo i risultati più attuali nella prima pagina dei risultati. Per argomenti particolarmente di tendenza Google vuole mostrare come primi risultati solo quei contenuti attuali e recenti, non quelli datati.

In tutto questo, l’articolo di seo-united riguardante gli Spamfighters di Google è stato inserito in prima pagina, lo stesso giorno che è stato pubblicato. Siccome questo sito è registrato come fonte di notizie su Google News, l’algoritmo l’ha considerato un’integrazione importante.

La settimana successiva, cioè quella del 7 maggio, tutti e tre i risultati non erano più nella Top-10 per la keyword “Google”: la notizia non era più di tendenza e Google ha di nuovo impostato l’algoritmo normale per tale keyword.

La causa principale del picco al rialzo nell’Indice di Visibilità di seo-united era quindi in realtà l’uscita sul mercato di Google Drive e il conseguente interesse degli utenti verso contenuti aggiornati riguardo ad esso su Google.

Si tratta quindi di un ottimo esempio per mostrare come il cambiamento nel comportamento di ricerca degli utenti porti a chiare modifiche nei risultati di ricerca.

Picco al rialzo per un club di tennis e hockey a Bonn

Osserviamo un secondo esempio. Di seguito vediamo l’Indice di Visibilità del dominio BTHV.de, un sito relativo ad un club di tennis e hockey locale.

Nel grafico vediamo numerosi picchi al rialzo: noi analizzeremo in profondità quello del 30 settembre 2013. Come già per il primo esempio, osserviamo nuovamente i cambiamenti di Ranking nel Toolbox, per la settimana che c’interessa. In questo caso ci concentreremo però sulle posizioni di ranking migliorate, non sulle nuove keyword.

Nella lista vediamo che il sito di BTHV ha aumentato i suoi posizionamenti per la keyword “Generalanzeiger Bonn” dalla posizione 33 alla 6, passando dalla quarta alla prima pagina dei risultati di ricerca. Il Generalanzeiger è il quotidiano regionale di Bonn più conosciuto e, come ci mostra la colonnina blu, ha anche un alto volume di ricerca.

Per capire il motivo di questa scalata, andiamo nuovamente ad analizzare i dati storici relativi a quella settimana nell’archivio dei Ranking. Lì vediamo che, in posizione 6, il risultato di BTHV riguarda un annuncio della squadra di hockey femminile, che era passata dalla prima alla seconda Bundesliga.

Anche in questo caso, Google ha riconosciuto questo argomento come di tendenza e, grazie all’algoritmo QDF, ha inserito insieme ad alcuni risultati già presenti in prima pagina anche dei risultati attuali. Come nell’esempio precedente, anche questo dominio è poi scomparso la settimana successiva, quando la notizia non risultava più aggiornata.

Si può dire che i picchi al rialzo dipendono spesso dal QDF. Potrebbe anche succedere che il picco al rialzo non sia accompagnato da un così alto volume di traffico come ci si potrebbe aspettare dall’Indice di Visibilità. Questo dipende dal fatto che la posizione di ranking elevata non sempre si traduce con un’alta percentuale di click.

È anche improbabile che un utente interessato a “Generalanzeiger Bonn” clicchi su un sito relativo al tennis e all’hockey: per questo motivo questi risultati spariscono molto in fretta dalle pagine di Google, appena il tema non risulta più attuale.

Quello che rimane è solo un picco al rialzo nell’Indice di Visibilità.

Video esplicativo: picco al rialzo

28.01.2019