Per curiosità, analizziamo ogni giorno numerose risposte di ChatGPT per diversi tipi di prompt. Nelle ultime settimane, abbiamo notato che ChatGPT usa sempre meno le ricerche web.

Come è noto, i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) hanno difficoltà con i fatti di attualità e tendono in alcuni casi ad inventare (le cosiddette “allucinazioni”). Per contrastare questo problema, alcuni modelli si appoggiano a fonti esterne: ChatGPT usa quindi regolarmente le ricerche web per integrare le sue conoscenze interne.
Almeno per gli utenti senza account, la percentuale di risposte integrate con una ricerca web è crollata nelle ultime due settimane: dal 15% a meno del 2,5%.
Storicamente, data la sua stretta relazione con Microsoft, ChatGPT si affida a Bing come motore di ricerca predefinito. Tuttavia, negli ultimi mesi sono circolate voci secondo cui venivano inclusi anche dati di Google, senza una collaborazione diretta. Sta a te giudicare se questo calo sia collegato alle recenti misure di Google contro il crawling dei propri risultati di ricerca.