Google Core e Spam Update di marzo 2024

Di:

Elisa PaesanteJohannes Beus

Pubblicato: 06.03.2024

Il 5 marzo Google ha lanciato in parallelo due aggiornamenti: un Core e uno Spam Update. Il Core Update richiederà circa 4 settimane per essere completo, mentre lo Spam Update solo due. Stranamente Google sta fornendo ulteriori informazioni di base sugli obiettivi di questi aggiornamenti in un post sul blog e in altri articoli.

Core Update: l’Helpful Content è ora parte dell’algoritmo centrale

In passato, Google ha lanciato diversi aggiornamenti sotto il titolo di “Helpful Content”. L’obiettivo: posizionare meglio i contenuti unici e peggio quelli meno originali.

Con il nuovo aggiornamento questa parte della valutazione dei contenuti è entrata a far parte dell’algoritmo principale, per cui ora è anche un Core Update. Un’altra novità è che non esiste più un solo sistema di valutazione dei contenuti, bensì vengono ora utilizzati diversi sistemi e metriche.

Spam Update: nel mirino la produzione di contenuti in scala, i domini scaduti e l’abuso di autorità

Google ha comunicato tre diversi obiettivi per lo Spam Update: in primo luogo, sta agendo contro la produzione massiccia di contenuti pensati principalmente per i motori di ricerca, senza distinguere se siano stati creati da esseri umani o da computer (cioè tramite AI).

Verrà inoltre posto un freno all’uso improprio di domini scaduti e presi provvedimenti contro i siti che godono di un elevato livello di autorità presso Google e che ne approfittano per affittare a terzi singoli sottodomini e directory, cosa che attualmente si verifica spesso nel settore dell’editoria.

Seguiremo con interesse entrambi gli Update e ti faremo sapere quando ci saranno i primi cambiamenti misurabili nei risultati di ricerca. Sebbene ci siano già stati dei movimenti negli ultimi giorni, è probabile che non siano legati a questi aggiornamenti perché troppo precoci.

Dati preliminari

14 marzo: forti scossoni nelle SERP e primi dati nei domini perdenti

Ci è voluta quasi una settimana prima di vedere i primi movimenti nelle SERP italiane, e ad oggi il nostro Google Update Radar mostra un determinante aumento di volatilità.

Mentre è difficile trovare domini che abbiano guadagnato visibilità, sono ben chiari quelli che la stanno perdendo, segno che i movimenti attuali potrebbero derivare dallo Spam Update piuttosto che dal Core Update.

Di seguito riportiamo una tabella dei domini che hanno perso maggiore visibilità assoluta tra il 6 marzo ed oggi (14 marzo):

Si tratta ancora di dati preliminari che vedremo svilupparsi nei prossimi giorni. Continueremo ad aggiornare questo post e a pubblicare ulteriori aggiornamenti.

18 marzo: pattern di visibilità riconosciuti finora

I due Update di Google sono in corso da una settimana. Anche se per il roll-out completo del Core Update sono previste quattro settimane, gli Indici di Visibilità stanno già mostrando i primi pattern.

Caso 1: cambiamenti immediati nella visibilità

Come si può vedere dall’confronto tra i tre siti sottostanti relativi al settore medico, ci sono alcuni domini in cui la visibilità è cambiata nell’arco di pochi giorni e poi si è stabilizzata ad un nuovo livello. La nostra ipotesi è che Google abbia rivalutato la fiducia per questi domini portandoli ad un nuovo valore, adeguando i ranking di conseguenza.

Caso 2: aumento o diminuzione di visibilità costante dall’inizio degli Update

In questo caso, non si tratta di un cambiamento improvviso e di breve durata, bensì di una perdita o di un guadagno di visibilità da quando Google ha lanciato l’aggiornamento. È probabile che Google stia rivalutando il contenuto delle pagine interessate durante il crawling e che i ranking si stiano adeguando di conseguenza.

Caso 3: perdita di visibilità in riferimento a contenuti AI

Uno dei bersagli dello Spam Update sono i contenuti AI di massa creati con l’unico scopo di posizionarsi sui motori di ricerca. L’esempio di Songtell.com (un sito che pubblica interpretazioni generate dall’intelligenza artificiale relative al significato dei testi delle canzoni) mostra che non sarà più semplice posizionarsi con questo tipo di contenuti su Google in futuro: da oltre 14 punti di visibilità al suo apice, il dominio sta cadendo sempre più nell’abisso.

Caso 4: deindicizzazione completa di interi domini

Con questo aggiornamento Google sfodera anche la sua spada più affilata: la rimozione completa dall’Indice. Una misura che non veniva utilizzata su questa scala da molto tempo e che dimostra quanto sia importante per Google mostrare chiaramente il suo serio interesse a migliorare i risultati di ricerca. Finora sono stati colpiti solo i progetti dei Paesi anglofoni, mentre non abbiamo rilevato casi nelle SERP italiane.

Nell’ambito di questi importanti aggiornamenti, Google ha ripetutamente sottolineato che i Webmaster dovrebbero attendere il roll-out completo prima di modificare la loro strategia SEO. Attendiamo quindi gli sviluppi delle prossime settimane.

Spam Update: Top-10 Winner e Loser

Lo scorso 20 marzo Google ha ufficialmente concluso il primo dei due aggiornamenti annunciati questo mese: lo Spam Update.

Come dice il nome, lo Spam Update ha soprattutto “declassato” più che premiato: dai nostri dati emergono quindi molti più Loser che Winner.

Nelle tabelle seguenti abbiamo inserito i domini che hanno visto un aumento o una diminuzione di visibilità a seguito dello Spam Update. I domini sono stati analizzati singolarmente per accertarsi che avessero effettivamente reagito a questo aggiornamento e non a quello successivo o ad altri cambiamenti tecnici.

Attenzione però: il Core Update è ancora in corso e sta già avendo effetto nelle SERP.

Come vediamo dal nostro Google Update Radar la volatilità nelle pagine dei risultati di Google era scesa al termine dello Spam Update, ma è tuttora ancora molto elevata a causa del Core Update. È quindi ancora presto per tirare conclusioni complessive.

Core Update di marzo 2024: conclusioni del 23/04

Il Core Update di marzo 2024 non è ancora stato ufficialmente dichiarato terminato: in realtà già da diversi giorni gli effetti dell’aggiornamento sono tornati a stabilizzarsi e non si notano forti sviluppi nell’Indice di Visibilità derivanti da questo Update.

Prima di pubblicare le tabelle complete dei Winner e dei Loser, ecco alcuni punti di osservazione:

L’impatto del Core Update per la maggior parte dei domini ha avuto il suo fulcro tra il 17 e il 18 marzo, mentre quello dello Spam Update è stato registrato soprattutto tra il 10 e l’11 marzo.

Qui sopra vediamo tre esempi di siti che hanno reagito ad entrambi gli aggiornamenti: dall’11 marzo hanno cominciato a calare a causa dello Spam Update, per poi stabilizzarsi poco prima del Core Update, che ha poi cominciato ad avere effetto a partire dal 17 marzo.

In generale, troviamo molti più esempi di siti che hanno reagito allo Spam Update rispetto al Core Update, soprattutto tra i domini che hanno perso visibilità.

Nel caso un dominio fosse stato impattato da entrambi gli update, non abbiamo assistito a “cambi di rotta”: questo significa che, se un sito ha perso visibilità a causa dello Spam Update, il Core Update non gli ha permesso di recuperarla bensì ha rafforzato la tendenza negativa.

Gli aggiornamenti hanno impattato siti di diverse tipologie. Tra i Loser troviamo molti magazine (larchitetto.it, navigaweb.net, donnaclick.it) e siti relativi alla salute (tuttogreen.it, medicinaonline.co, benessere360.com). Nella maggior parte dei casi gli aggiornamenti hanno interessato siti d’intento informativo, pochi gli e-commerce.

I siti sono stati impattati a livello d’intero dominio, non di singoli sottodomini o directory.

Classifica dei Winner e Loser

Sveliamo ora quindi i Winner e Loser dello Spam e del Core Update basandoci sull’Indice di Visibilità di SISTRIX.

Nella tabella trovi il punteggio dell’Indice di Visibilità prima e dopo gli aggiornamenti, insieme alla variazione percentuale o assoluta.

Siccome i due aggiornamenti sono avvenuti in rapida successione, le classifiche comprendono i domini che sono stati impattati o da uno dei due Update, o da entrambi: per scoprirlo, puoi cliccare sopra al nome del dominio e raggiungere la pagina di SISTRIX dedicata.

Dalle tabelle abbiamo già eliminato tutti i siti che hanno subito variazioni non legate agli aggiornamenti (migrazioni, errori tecnici e simili), mentre i domini pornografici sono stati nascosti con “xxx” (cliccandoci sopra potrai però analizzare i KPI su SISTRIX).