Alla scoperta del fitness: gli attrezzi per palestre tra keyword, domini e strategie

SectorWatch sposta la lente sul settore dell’attrezzatura per l’allenamento, spaziando dagli attrezzi per le palestre alle home gym. Vediamo i domini più performanti e scopriamo insieme le strategie e i contenuti vincenti.

Esempi di siti di fitness

Il 2020 è stato un anno particolare sotto molti punti di vista: la pandemia Covid ha risvegliato una nuova coscienza in materia di salute e, spinte dall’obbligo di restare a casa, sempre più persone hanno iniziato ad approfondire il tema dell’esercizio fisico.

Il trend è in continua ascesa, anche grazie all’affermarsi della popolarità social dei fitness influencer che si fanno portavoce di uno stile di vita sano che unisce l’esercizio fisico alla corretta alimentazione.

Negli ultimi anni, il settore delle attrezzature per palestre destinate a strutture professionali ha registrato una crescita significativa, sia a livello globale che in Italia. Questo sviluppo è strettamente legato all’espansione delle catene di fitness e all’apertura di nuove palestre, alimentando una domanda crescente di attrezzature all’avanguardia.

Secondo un rapporto di Mordor Intelligence, si prevede che il settore crescerà da 34,92 miliardi di dollari nel 2024 a 44,02 miliardi di dollari entro il 2029, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 4,74% durante il periodo di previsione.

In Italia, il settore del fitness ha mostrato segnali di ripresa e crescita. Prima della pandemia, il numero di palestre nel paese era di circa 5.100, con 5,5 milioni di italiani iscritti. Recentemente, il mercato ha visto l’ingresso di grandi catene internazionali. Ad esempio, Clever Fit, leader europeo con oltre 521 club e un milione di iscritti, ha annunciato l’apertura di una dozzina di nuovi club in Italia entro la fine del 2025.

Per quanto riguarda invece  il mercato globale delle attrezzature per home gym , secondo un rapporto di Global Market Insights,la valutazione si aggira intorno ai 11,3 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede una crescita con un tasso annuo composto (CAGR) del 4,7% tra il 2024 e il 2032. 

In Italia, l’interesse per le soluzioni di home gym è in aumento, con numerose guide e articoli che offrono consigli su come allestire una palestra casalinga con budget variabili. Ad esempio, siti come Kingsbox forniscono guide dettagliate per la creazione di una home gym economica suggerendo attrezzature essenziali e strategie per ottimizzare lo spazio disponibile.

Per la prima volta, il tema del benessere e del fitness motiva le ricerche sia di singoli utenti desiderosi di allestire la propria palestra personale in garage, sia di strutture e catene del fitness che aumentano le filiali su tutto il territorio, italiano e non: si tratta di due intenti distinti ma entrambi rappresentano un’enorme occasione per i fornitori e produttori di attrezzature, siano esse professionali o casalinghe. Vediamo insieme chi ad ora domina il mercato e le SERP!

I migliori domini sul macro-topic attrezzi per palestra

Ecco la top 5 dei domini migliori. Interessante notare come già nella top 5 sia presente subito.it e, nell’immagine che segue, anche facebook.com e ebay.it. Il motivo è semplice: l’attrezzatura da palestra è, se adeguatamente trattata, praticamente eterna al netto di normali ricambi alle parti mobili dei macchinari.

Il resto dell’attrezzatura standard come bilancieri, manubri e piatti non necessita di particolare manutenzione e può essere rivenduto piuttosto facilmente:

  • decathlon.it
  • fitness-discount.it
  • amazon.it
  • subito.it
  • technogym.com

Curioso anche come Technogym, un marchio storico italiano  – sinonimo di qualità nel mondo delle palestre professionali – sia nella top 5 ma fuori dal podio. Ma andiamo più nel dettaglio.

Tipologie di attrezzi più ricercati

Unendo conoscenze del settore e rilevazioni con i più comuni tool di analisi quali Google Keyword Planner e Google Trends, ecco una lista degli attrezzi da palestra più cercati online.

Per loro stessa natura, soprattutto per ciò che riguarda l’allenamento con pesi (esclusi, quindi, tapis roulant, ellittica e cyclette), il nome dell’attrezzo si sovrappone sia all’attrezzo stesso, sia al suo uso, cosa che rende le SERP tendenzialmente miste, composte da risultati informativi e risultati commerciali:

  • tapis roulant (74k media mensile)
  • lat machine (49.5k media mensile)
  • leg extension (40.5k media mensile)
  • leg curl (40.5k media mensile)
  • cyclette (33.1k media mensile)
  • pulley (33.1k media mensile)
  • leg press (27.1k media mensile)
  • ellittica (18.1k media mensile)
  • pectoral machine (14.8k media mensile)
  • panca piana (12.1k media mensile)

In termini di stagionalità, gli andamenti delle keyword mostrano picchi di ricerche nei periodi di inizio e fine anno, trend che coincide con la decisione delle persone di intraprendere attività fisica, ossia nei primi mesi del nuovo anno e nei mesi successivi all’estate. Chi è che non decide di tornare subito  in palestra dopo le abbuffate delle feste di fine anno?

Ricerca informazionale: chi presiede la SERP?

Nel settore fitness, in termini di keyword di ricerca, l’intento informativo coincide di frequente con l’intento transazionale: ricercando il nome di un attrezzo, la SERP restituisce sia prodotti, sia risultati informativi che espongono e approfondiscono l’esecuzione degli esercizi sulla macchina ricercata.

I domini che meglio si posizionano sull’intento informativo generico sugli attrezzi di palestra sono principalmente e-commerce che vendono attrezzatura ma, tra questi, figura my-personaltrainer.it, ormai onnipresente quando si trattano tematiche relative al benessere:

Ma andiamo più nel dettaglio, valutando i singoli macchinari. Prendiamo ad esempio la query “lat machine”: 

Tra le prime posizioni organiche, escludendo immagini e video, figurano due risultati informativi dei domini my-personaltrainer.it e projectinvictus.it, due domini affiliate SEO, con presenza di proposte di prodotti, Adv. A seguire, kingsgym.it e lacertosus.com.

Da questa prima panoramica emerge un’interessante dinamica: nonostante le SERP siano miste dal punto di vista del search intent, i risultati includono domini completamente diversi, alcuni esclusivamente informativi e altri specifici di brand che commercializzano attrezzi per palestre. Diversa la situazione se proviamo a fare un’analisi della SERP con una  query maggiormente di coda lunga, come “lat machine professionale”:

In questo caso la SERP è esclusivamente transazionale e non figurano domini informativi, segno che la query è specificatamente dedicata alla ricerca di macchinari professionali da palestra. Figurano, tuttavia, i box di domande che riportano la ricerca di informazioni sull’esecuzione dell’esercizio e sull’utilizzo corretto dell’attrezzo, mostrando comunque una connessione con tutto l’ambito informativo.

Questa dinamica è assente, invece, sulle query di ricerca su attrezzi dall’uso immediato e intuitivo come cyclette o tapis roulant:

In questa SERP vediamo esclusivamente contenuti transazionali e diversi domini che vendono attrezzatura. Tra questi, figurano Decathlon e Amazon (che vendono soprattutto a privati) e domini specifici per le attività professionali e le palestre.

Da questa SERP tende a emergere un’altra distinzione in termini di search intent, questa volta dedicata alle esigenze dell’utente: prodotti per la home gym per chi desidera allestire una palestra in casa e prodotti professionali realizzati e pensati per l’uso intensivo tipico delle palestre vere e proprie.

Già da questa prima analisi è possibile intravedere una strategia sicuramente da valutare per conquistare le SERP: i marchi che vendono attrezzatura professionale ma che spesso seguono il trend della home gym dedicando sezioni apposite, mancano di un vero e proprio comparto informativo dedicato all’uso degli attrezzi e all’esecuzione degli esercizi. Anche se potrebbe non interessare al proprietario di palestra, sicuramente sarebbe di aiuto per chi allestisce la propria palestra in casa e indubbiamente aiuterebbe ad acquisire una maggiore autorevolezza sull’ampio tema del fitness.

Il messaggio che dovrebbe emergere sarebbe “non sappiamo solo costruire attrezzi ma sappiamo anche come usarli” e questo potrebbe portare al valore aggiunto di sviluppare attrezzi con la coscienza e conoscenza dell’uso che se ne sarà fatto che si rifletterà anche sulle qualità costitutive degli attrezzi stessi.

Comparto informativo: qual è la situazione?

Sull’uso degli attrezzi e sulla corretta esecuzione degli esercizi, my-personaltrainer.it primeggia senza particolari concorrenti soprattutto perché offre informazione a 360° sul benessere toccando anche altri temi che riguardano la salute delle persone. Questo gli consente di avere un valore di autorevolezza ben al di sopra di qualsiasi altro player del settore.

La macro sezione dedicata all’allenamento mostra un andamento in crescita salda e costante  negli ultimi anni che, come già detto, va di pari passo col crescente interesse nel tema benessere dell’utenza:

L’altro dominio prima nominato, projectinvictus.it, è verticale sul mondo della palestra e dell’esercizio fisico e, nonostante non abbia l’ampiezza di temi di my-personaltrainer.it, mostra anch’esso un trend positivo e in costante crescita:

Decathlon fa qualcosa di simile dedicando un dominio di terzo livello a tutto il mondo sportivo ma che in termini di index visibility resta piuttosto indietro rispetto ai due nomi che abbiamo appena visto nonostante anche per lui il trend risulti positivo e in costante crescita:

Infine, un’occhiata a Technogym, un’eccellenza nell’ambito delle palestre professionali, i cui attrezzi sono riconosciuti come tra i migliori sul mercato quando si parla di allestimenti per palestre:

La sezione informativa è ospitata sulla folder /it/ mentre l’e-commerce è ospitato sulla folder /it-IT/.

Nonostante il sito abbia una sezione dedicata e il brand goda di un certo riconoscimento nel mondo del fitness, l’ambito informativo non mostra le performance che ci si aspetterebbe da un grande nome, per altro con un trend calante al contrario dei domini visti in precedenza.

La panoramica di questi domini non fa che confermare quanto detto prima: l’attrattiva dell’ambito informativo in termini di visibilità e traffico.

Lo sviluppo di un’area informativa completa e puntuale dovrebbe essere un must have, soprattutto perché la salute e il benessere personale (in cui il fitness rientra appieno) fa parte delle tematiche YMYL su cui Google (e i motori di ricerca in generale) mantengono ormai da anni un occhio di riguardo in termini di qualità dell’informazione. Vien da sé che, per eccellere nell’ambito, il focus debba necessariamente essere portato su una produzione di contenuti in ottica EEAT che parlino all’utenza.

La tipologia di contenuti ruota tutta attorno all’esecuzione degli esercizi. Possiamo individuare due grandi direttrici: una parte dal tipo di macchina, l’altra parte dal tipo di esercizio.

Per il primo punto, i contenuti informativi approfondiscono la natura e l’uso della macchina, quali muscoli vengono coinvolti e quali esercizi sono possibili con l’attrezzo in questione.

Il secondo punto, invece, tratta il singolo esercizio e la sua corretta esecuzione sulla macchina di riferimento, toccando, anche qui, temi quali i muscoli coinvolti e le eventuali varianti. 

Vediamo ora, nel dettaglio, un contenuto di esempio che si posiziona ottimamente di my-personaltrainer.it relativo alla già menzionata lat machine.

Analisi di contenuto: ecco un articolo top-tier

Per ciò che concerne l’ambito “do”, i domini posizionati sono esclusivamente di listing prodotti (o singoli prodotti, in base alla query di ricerca). Come detto in precedenza, ciò che può fare la differenza è proprio puntare sulla divulgazione di informazioni.

My Personal Trainer ci ha già abituati a contenuti completi e precisi, forti anche di un’impaginazione e una UX estremamente accattivanti e di facile utilizzo e comprensione, ma non è tutto. Come detto anche in un precedente Sectorwatch SISTRIX sugli integratori alimentari, My Personal Trainer, parte del gruppo Mondadori, sia grazie alla sua autorevolezza e storicità, sia grazie all’enorme mole di informazioni ben esposte ed elaborate, si posiziona (bene) per la maggior parte di keyword con intento informativo che afferiscono al benessere e, di conseguenza, anche per ciò che concerne l’allenamento fisico.

Ma concentriamoci sull’articolo specifico. Quello che si può notare a prima vista è proprio la completezza delle informazioni: partendo dalle nozioni base e dalle caratteristiche della macchina specifica come la spiegazione del nome o la complementarietà con altre macchine, si spinge fino all’analisi dei muscoli coinvolti e alle diverse varianti di esercizi possibili approfonditi nel dettaglio.

Un elemento che vale la pena notare è la presenza costante di internal linking verso altre pagine di approfondimento, siano essere relative ad altre macchine, altri esercizi o, perfino, nomi dei singoli muscoli coinvolti nell’utilizzo della macchina. Il tutto rende l’articolo non solo un approfondimento sulla lat machine ma un vero e proprio hub di conoscenza per tutto ciò che ruota attorno alla stessa sia orizzontalmente (altre macchine correlate, varianti di esercizi), sia verticalmente (pagine dedicate ai singoli muscoli). Inoltre, dei banner ben visibili aiutano l’utente a trovare altri argomenti di utile approfondimento toccati nell’articolo, in questo caso allenamenti specifici per spalle e pettorali.

Ultimo, ma non certo per importanza, il profilo dell’autore, dottore dietista e in scienze motorie, completa la lettura, con pagina visionabile che riporta l’intero curriculum per un ulteriore elemento di autorevolezza che sancisce ancora più attendibilità sui contenuti riportati.

Project Invictus: il secondo premiato da Google

In seconda posizione in SERP, ecco che troviamo l’articolo di Project Invictus, progetto di Personal Trainer italiani che divulgano e offrono i propri servizi anche attraverso il loro sito web.

In generale, l’articolo è più breve rispetto a quello di MPT ma risulta essere più conciso in termini di informazioni offerte. L’articolo offre una panoramica in tre punti dell’argomento toccando, in chiusura, un tema molto caro a coloro che, come chi sta scrivendo, frequenta la palestra da un po’: una variante dell’esercizio eseguita dietro la testa.

Il testo è molto meno ricco di link interni ma tocca tutti gli elementi informativi che fanno di questo articolo un ottimo articolo, se parliamo di contenuti, integrando l’informazione con fotografie e immagini. Dando un parere esclusivamente personale, al contrario di MPT, l’articolo Project Invictus, nel suo essere essenziale, sembra sia rivolto a chi conosce già il mondo del fitness e cerca di approfondire l’argomento senza divagare troppo.

Immancabili per un buon risultato, a fine articolo il profilo dell’autore (che però non ha una propria pagina autore collegata) e gli articoli correlati per approfondire la raccolta di informazioni.

A questo punto, potremmo ipotizzare che alcuni dei motivi per cui MPT supera Project Invictus siano proprio la storicità e forza del dominio e un profilo autori molto più completo e curato.

Ambito transazionale: un’ultima considerazione

A inizio articolo è stata fatta una distinzione tra attrezzatura professionale e attrezzatura casalinga per home gym.

È chiaro che gli articoli si rivolgono a due pubblici differenti che ricercano prodotti differenti. Vale la pena specificare che anche i contenuti delle pagine transazionali hanno la necessità di essere meno ambigui possibili per andare incontro ai due tipi di target. 

Immancabile in entrambe le SERP la organic product grid. Per le due query di riferimento (lat machine professionale e lat machine home gym) si notano alcune differenze così come alcune similitudini.

Lat machine professionale
Lat machine home gym

Nella SERP professionale figurano due prodotti di fascia di prezzo elevata per l’uso professionale e due prodotti per uso domestico (Amazon e King’s Gym) mentre nella controparte per home gym i prodotti e i prezzi sono allineati.

Le SERP, infatti, sono molto differenziate in termini di risultati e di prodotti proposti in base alla query di ricerca:

Nel secondo caso, per la query dedicata all’uso domestico, oltre alla presenza di portali e-commerce generalisti come Amazon o Idealo, si può notare anche ebay.

Se la propria azienda si occupa sia di attrezzatura professionale, sia di attrezzatura per home gym, diventa cruciale una creazione di sezioni separate, ognuna con contenuti stilati ad hoc per i due differenti pubblici.

Conclusioni

  • Il mondo degli attrezzi da palestra è un mondo a sé, con intenti di ricerca che si mescolano sulle query più generiche legate ai singoli macchinari ed è necessario prestare molta attenzione in fase di ottimizzazione dei contenuti
  • L’ambito informativo è, in termini commerciali, completamente slegato dall’ambito transazionale. Tuttavia, un comparto informativo di rilievo può essere la chiave di volta per primeggiare in SERP grazie all’autorevolezza che si può maturare e all’importanzal’EEAT agli occhi di Google.
  • Le SERP transazionali sono differenti per attrezzi per l’uso domestico e attrezzi professionali: individuare con cura il proprio target e ottimizzare il sito e i contenuti di conseguenza
  • Se un brand vende sia a privati, sia a palestre, è bene strutturare correttamente il sito affinché non ci sia ambiguità fra le aree di business.
  • I contenuti informativi sono ancora il punto focale per una crescita organica costante
  • Soprattutto per i brand che commercializzano home gym, una sezione dedicata a questo argomento ben strutturata con consigli su come allestirla e supporto per gli esercizi può essere un punto di svolta
  • Il fitness è a tutti gli effetti benessere fisico: fondere copywriting di qualità con la preparazione di autori accreditati e preparati fa la differenza tra un contenuto che scala le SERP e un contenuto che cade nel dimenticatoio

Metodologia

Per questo SectorWatch si è partiti da una keyword generica che rappresentasse l’intero ambito degli attrezzi per palestra.

Successivamente il focus si è spostato su keyword dedicate al singolo attrezzo per approfondire il comportamento dell’utenza e delle SERP in merito. Si è partiti da un campione di oltre 10.000 keyword, campione poi raffinato grazie agli strumenti delle liste di SISTRIX.

Il lavoro è proseguito con analisi e pulizia manuale dei dati per raccogliere le informazioni più rilevanti per il settore come competitor, indici di visibilità e keyword più rilevanti, il tutto poi completato con analisi, ricerche e conoscenze personali dell’autore dell’articolo.

Maggiori informazioni sul Sectorwatch di SISTRIX

Il Sectorwatch di SISTRIX mira ad analizzare specifici settori focali del digital marketing per individuare i domini e i formati di contenuto di maggior successo nelle pagine dei risultati italiane di Google. Questa analisi ha lo scopo di estrapolare strategie di ottimizzazione e offrire consigli SEO per chi ha interesse a posizionarsi online in questi settori.

Il Sectorwatch si basa su dati affidabili e di prima mano derivanti da SISTRIX ed è scritto da SEO esperti, facenti parte del team di Data Journalism di SISTRIX. La pubblicazione avviene a cadenza mensile nel blog e nella newsletter gratuita di SISTRIX.

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