Visibilità nei Chatbot AI: trova e valuta i Prompt rilevanti

I Chatbot AI come ChatGPT, Gemini o Copilot stanno cambiando il modo in cui le persone cercano informazioni, e di conseguenza anche i professionisti SEO devono rivedere le proprie strategie e puntare a rendere visibili i propri brand nei Prompt. Ma come si trovano i Prompt rilevanti per il proprio business? È possibile utilizzare gli elenchi di keyword esistenti? E come si analizzano i Prompt trovati? Trovi tutto in questo tutorial.

A differenza della ricerca di Google, i Chatbot AI rispondono direttamente con una risposta coerente, eliminando la necessità di cercare manualmente tra diverse pagine web. Tuttavia, per i brand questo significa che la visibilità non deriva più solo da Google: al posto dei ranking, contano le menzioni e le fonti.

Se fare ricerca di keyword rilevanti, scoprire potenziali di ranking nascosti e svelare i segreti del successo dei competitor su Google fa parte del bagaglio di strumenti dei professionisti SEO, gli attuali cambiamenti del settore stabiliscono nuove regole di gioco.

Invece di concentrarsi sulle keyword e sui ranking come si faceva qualche tempo fa, per i brand ora sono importanti le menzioni e il contesto corrispondente nei Chatbot come ChatGPT o Gemini. Allo stesso tempo, tali menzioni nelle risposte dei Chatbot sono significativamente più rare: una ricerca di SISTRIX condotta su 10 milioni di Prompt ha dimostrato che solo circa una risposta su tre da ChatGPT, Gemini e Deepseek contiene effettivamente la citazione di un brand.

Inoltre, al momento abbiamo ancora pochissime informazioni su quali azioni abbiano un’influenza affidabile e duratura sulle risposte dei Chatbot. Da parte nostra, abbiamo raccolto tutte le informazioni attuali e aggiornate sui Chatbot, il loro funzionamento e le conseguenze che comportano sulla SEO, nel nostro Content Hub dedicato: sistrix.it/ai-insights/ai-chatbots.

Keyword versus Prompt

Per capire meglio quanto un brand sia visibile nei Chatbot, abbiamo sviluppato SISTRIX per AI/Chatbot. A questo scopo, è importante comprendere che le persone interagiscono in modo diverso con i Chatbot rispetto alla ricerca di Google che conosciamo da anni.

Quando gli utenti cercano una nuova macchina del caffè, probabilmente immettono termini come “macchina del caffè” (1.400 ricerche mensili) o “macchina caffè lavazza” (22.600 ricerche mensili) nella barra di ricerca di Google. Google mostra quindi diverse immagini di prodotti, integrazioni di shopping o ranking dell’e-commerce di Lavazza.

Esempio di SERP per la keyword "macchina del caffé"

Tuttavia, ormai molte persone usano i Chatbot come ChatGPT anche per questo tipo di query: secondo le loro stesse dichiarazioni, quasi un quarto delle query di ChatGPT sono ricerche informative. In questo contesto, però, gli utenti immettono le loro domande spesso in formato interrogativo, cercando quindi piuttosto: “Qual è la migliore macchina del caffè?“.

Esempio di risposta di ChatGPT

ChatGPT apre una finestra di dialogo e chiede quali all’utente quali criteri preferisce per valutare la macchina del caffé adatta al suo scopo, suggerendo quelli più comuni.

Se quindi siamo abituati a ottimizzare per le keyword della ricerca di Google, dobbiamo sviluppare una nuova comprensione per quanto riguarda i Prompt. Utilizzare le stesse liste di keyword sia su “SISTRIX per Google” che per “SISTRIX per AI/Chatbot” è quindi l’approccio sbagliato.

Ricerca sulla base di Prompt rilevanti

Restiamo sul nostro esempio e immaginiamo di essere un e-commerce di macchine del caffè che ha attualmente una buona visibilità su Google, con buoni posizionamenti per le keyword rilevanti. Se vogliamo essere visibili anche nei Chatbot, un buon inizio è controllare prima di tutto su ChatGPT (ad esempio) come appaiono di solito le risposte e quali informazioni si aspettano gli utenti.

Esempio di risposta di ChatGPT

Per esempio, scopriamo che ChatGPT spiega inizialmente quali sono i criteri da considerare per l’acquisto, o comunque quelli che gli utenti dovrebbero considerare particolarmente importanti per loro. Ad esempio, un grinder di particolare qualità, un sistema per il latte facile da pulire o, piuttosto, una vasta scelta di specialità di caffè. Questi sono tutti criteri che i produttori e gli e-commerce dovrebbero considerare nella presentazione dei loro prodotti.

Oltre a questo, scopriamo anche maggiori informazioni sulle decisioni che gli utenti prendono nel percorso che porta all’acquisto di un prodotto.

Esempio di analisi del prompt su SISTRIX

Inserendo il Prompt su SISTRIX per AI/Chatbot otterrai una panoramica sulle entità che vengono menzionate nella risposta corrispondente. In questo modo potrai approfondire i singoli brand con un semplice click, ad esempio.

Analisi dell'entità "macchine da caffé" su SISTRIX

Anche un prodotto può essere inserito come entità. Nella pagina di panoramica sono raccolti numeri e informazioni interessanti che forniscono una visione generale dell’argomento: ad esempio, quali brand vengono associati con esso e i prompt interessanti, ovvero, le domande poste dagli utenti nel contesto delle macchine del caffè.

Prompt di macchina da caffé su SISTRIX

Avrai un report ancora più dettagliato nella sezione “Prompt“. Usando i filtri (come su SISTRIX per Google o Amazon) potrai circoscrivere i Prompt che t’interessano o trovare i Prompt rilevanti per i brand menzionati.

Come immaginerai, ad oggi non esiste una soluzione “facile” per la ricerca di Prompt rilevanti perché il campo d’azione intorno ai Chatbot è troppo dinamico per questo compito. Infatti, prima di tutto i sistemi sono molto diversi tra loro e, in secondo luogo, il sistema di chat comporta che le risposte alle domande non siano mai completamente identiche.

Analizzare singoli Prompt

Una volta identificati i Prompt rilevanti, questi possono essere raccolti all’interno di SISTRIX e salvati per ulteriori analisi. Come di consueto, puoi selezionare i Prompt tramite le caselle all’inizio delle righe corrispondenti, per poi aggiungerli ad una lista.

Dopo aver raccolto i Prompt più importanti, è ora di creare un nuovo progetto: con un semplice click potrai importare tutti i prompt raccolti nella lista in un nuovo progetto. Quest’area, in modo simile a quella dei progetti Onpage, permette di approfondire l’analisi dei tuoi Prompt.

Dopo aver creato un progetto e determinato un brand, SISTRIX creerà automaticamente un ambiente di competitor e aggiungerà Prompt correlati, se non ne sono stati inseriti di propri. Da questo momento in poi potrai vedere nel corso del tempo quando e quanto spesso il brand che hai aggiunto appare nelle risposte AI.

Inoltre, SISTRIX calcola immediatamente un proprio Indice di Visibilità per il brand inserito, proprio come per i tool di Google e Amazon.

Sotto al grafico dell’Indice di Visibilità AI del tuo brand e dei competitor troverai una tabella contenente tutte le metriche e le fonti importanti (URL, hostname o domini) sempre riferite ai Prompt ricercati e inseriti individualmente.

Sezione fonti nei progetti di SISTRIX per AI/Chatbot

Riassunto

I Chatbot non stanno cambiando solo la ricerca, ma anche il percorso verso la visibilità. Chi continua a concentrarsi solo sulle keyword e sui ranking classici sta trascurando un canale in crescita. Ora è fondamentale capire quali domande gli utenti pongono realmente e in quali risposte i brand vengono concretamente citati. Identificare, raccogliere e valutare sistematicamente i Prompt rilevanti non è un passo isolato, bensì un processo continuo.

Tuttavia, con i dati giusti, è possibile rendere misurabile questo cambiamento: chi analizza i Prompt, crea progetti e osserva la propria visibilità nel tempo, si assicura un chiaro vantaggio.