Analisi dei link interni: come ottimizzare la struttura dei link

Una buona strategia di link interni è utile per aumentare la visibilità del proprio sito e offrire all’utente una buona User Experience. Vediamo come analizzare e ottimizzare i link interni.

I backlink sono importanti, ma anche i link interni di un sito non vanno dimenticati. Impostando i link interni in modo intelligente, infatti, potrai beneficiare di molti vantaggi, tra cui ridurre la frequenza di rimbalzo e favorire un buon posizionamento delle singole pagine.

Insomma, ci sono tanti buoni motivi per analizzare e ottimizzare i link interni, con il bel vantaggio che, a differenza dei link esterni, non devi dipendere da altri per farlo. Basta sapere a cosa fare attenzione.

I vantaggi dei link interni: perché sono così importanti per la SEO?

I link interni aiutano utenti e crawler dei motori di ricerca ad orientarsi.

Possono portare i seguenti vantaggi:

  • Una buona struttura di link fa sì che il crawler del motore di ricerca indicizzi tutte le pagine del tuo sito. In caso contrario, una pagina potrebbe non essere rilevata da Google.
  • I link interni con degli Anchor Text significativi aiutano Google a capire di che cosa tratta una pagina e per quali keyword dovrebbe posizionarsi.
  • Puoi distribuire il Linkjuice dei link esterni internamente nel tuo sito, dandone di più a pagine importanti e viceversa. In questo modo, aumenterai la possibilità che le pagine riescano a posizionarsi anche per keyword altamente competitive.
  • I link interni aiutano gli utenti ad orientarsi nel sito e nelle pagine, permettendo loro di trovare velocemente quello che cercano. Questo riduce la frequenza di rimbalzo e agisce positivamente sul Conversion Rate.

Per questi motivi i link interni vengono considerati un importante fattore di ranking. Inoltre, è più semplice ottenere i link interni rispetto ai backlink: non devi preoccuparti di temi come la “Bad Neighbourhood” e di keyword commerciali nell’Anchor Text. Anche la quantità di link interni non è un problema, ma questo lo vedremo in seguito.

Importante: gli effetti ottimali sui ranking si ottengono quando si ha una collaborazione tra link esterni di valore e link interni sapientemente posizionati.

Scopri di più sui vantaggi dei link interni in questo articolo: Internal linking, domande e risposte ai dubbi di aspiranti SEO

Come analizzare i link interni

I siti cambiano: alcuni contenuti passano negli archivi, altri vengono aggiunti e così cambia anche la struttura dei link. Per questo è importante analizzare regolarmente i link interni. Lo stesso vale se non ti sei mai preoccupato dei tuoi link. Affrontiamo la questione in modo sistematico.

Se vuoi analizzare i link interni, ti serve una panoramica completa. Puoi procedere così:

  1. Verifica manualmente tutti i link interni del tuo sito web e inseriscili in un documento Excel, oppure
  2. Utilizza un tool che estrae autonomamente i link interni.

Se hai molto tempo da dedicarci, puoi procedere con il primo metodo, altrimenti ti consigliamo di utilizzare un tool per velocizzare le cose.

SISTRIX offre una panoramica di tutti i link interni in entrata e in uscita per le pagine di un progetto, così da mostrarti la struttura dei link del tuo sito in modo completo.

Durante l’analisi, fai attenzione non solo a dove portano i link, ma anche a quali Anchor Text hanno.

Checklist per i link interni

Le seguenti domande ti aiuteranno ad analizzare i link interni e soprattutto ad ottimizzarli:

Quanti link hanno le mie pagine?

Nelle Linee guida di Google per i Webmaster si legge:

Limitate il numero di link presenti in una pagina ad un livello ragionevole. Dovrebbe comprenderne al massimo qualche migliaio.

Puoi quindi abbondare, ma senza esagerare troppo perché, in primo luogo, i visitatori si sentiranno sopraffatti da troppi link, in secondo luogo, il Linkjuice che una pagina può condividere si distribuisce a tutti i link interni che ne derivano. Di conseguenza, più link ci sono e meno Linkjuice viene trasportato da ogni link.

Quale Anchor Text posso usare?

Hai ancora link che iniziano con parole come “qui”? È giunto il momento di sostituire questo Anchor Text con qualcosa di più specifico ed efficace. Idealmente, dovrebbe essere la keyword principale o comunque una delle keyword centrali della pagina di destinazione.

In questo modo aiuti Googlebot a capire dove porta il link e favorisci i ranking della pagina di destinazione per le keyword di riferimento.

Lo stesso Google afferma:

Migliore è l’anchor text, più facile sarà per gli utenti navigare e per Google comprendere l’argomento della pagina.

Wikipedia è un ottimo esempio di sito che utilizza bene i link. Alla fin fine non è importante se esistono più link con lo stesso Anchor Text, bensì che sia il link sia l’Anchor Text abbiano senso. E questo ci porta al prossimo punto.

I miei link hanno senso?

Agli occhi dei visitatori non è molto logico se a una pagina di scarpe invernali invia un link ad una pagina di sandali. Sarebbe invece logico in questo contesto linkarne una di cappelli e sciarpe, o con ulteriori informazioni sulle scarpe invernali.

Teoricamente, i link corrispondono al successivo click logico dell’utente. In questo modo puoi creare una seconda navigazione nel Main Content e i visitatori non sono più costretti ad orientarsi usando la navigazione principale.

Assicurati anche che i testi siano piacevoli da leggere e che i tuoi contenuti non vengano interrotti da link forzati.

Dove posso inserire i link?

Dopo quelli nella navigazione, i link nel Main Content hanno la priorità. Posiziona i tuoi link possibilmente all’inizio dei testi perché i link nel Footer vengono spesso trascurati.

I link devono essere riconoscibili?

Rendi i tuoi link ben visibili, ad esempio sottolineandoli o scrivendoli in un colore diverso.

Esistono link rotti?

Se hai deciso di analizzare i link interni, fai attenzione ai link rotti. Succede spesso che il design dei siti venga modificato e che quindi i link precedentemente inseriti non portino più da nessuna parte. Questo non piace né agli utenti né ai motori di ricerca: generalmente sono necessari dei reindirizzamenti per evitare i link rotti.

Analizzare ulteriormente la struttura dei link

Se non sei sicuro di quanto sia ben fatta la struttura dei link interni del tuo sito, fai un test per analizzarli.

Mettiti nei panni di un utente e muoviti nel tuo sito:

  • Riesci a raggiungere tutte le pagine rilevanti attraverso i link interni?
  • Devi spesso tornare indietro alla navigazione principale o riesci a usare i link nei contenuti per raggiungere tutti i punti (o quasi) nel Main Content?
  • Ci sono delle situazioni in cui finisci in “vicoli ciechi”?
  • Ci sono dei link che disturbano la lettura o che suonano artificiosi nel testo?

Conclusione

Proprio per l’importanza che hanno i link interni per i ranking dei siti e per la User Experience, è importante analizzarli regolarmente. Eventualmente puoi affidarti ad un tool per farlo. Cerca di applicare i suggerimenti di questo articolo anche quando inserisci dei nuovi link e tieni sempre a mente il quadro generale. In questo modo creerai un’esperienza positiva per i visitatori e i motori di ricerca.