Cosa sono i Metadati (o Meta Tag)?

I Meta Tag vengono inseriti nel codice sorgente di un sito web e sono fondamentali per i motori di ricerca, i browser e altri sistemi tecnici. Anche se la loro rilevanza per i ranking delle singole pagine è diminuita negli ultimi anni, alcuni meta tag continuano ad essere di grande importanza soprattutto per il controllo della visibilità e dell’indicizzazione, nonché per l’ottimizzazione degli Snippet.

Quello che nel linguaggio comune viene definito “Meta Tag” è, tecnicamente parlando, un meta-elemento nel codice HTML. I Meta Tag si trovano nella sezione <head> di una pagina web e trasmettono informazioni strutturate sul documento in questione. Il termine è quindi una semplificazione linguistica, ma è quello più comunemente utilizzato e ricercato.

Esempio di sezione head di un sito

Creazione dei Meta Tag

Un tipico meta-elemento è formato dall’elemento <meta> e da un attributo come name, content o http-equiv. Con esso si possono codificare diverse informazioni che vengono elaborate dai browser e dai motori di ricerca. Ecco un esempio semplice:

<meta name="description" content="Descrizione della pagina">

Oltre a name e content, esiste l’attributo http-equiv, che permette di definire gli header HTTP tramite HTML. Anche la codifica dei caratteri di una pagina viene specificata tramite il meta-elemento:

<meta charset="utf-8">

Questo assicura che il contenuto venga visualizzato correttamente, in particolare se vengono usati caratteri speciali o accenti.

I Meta Tag più rilevanti per la SEO

Per l’ottimizzazione dei motori di ricerca, solo alcuni meta tag hanno ancora un’importanza pratica reale. Questi pochi, tuttavia, hanno un impatto di vasta portata sulla visibilità, sul click-rate e sul comportamento di scansione.

1. Title

L’elemento <title>, pur non essendo un vero e proprio meta-elemento, è una delle componenti più importanti di una pagina. Di solito viene utilizzato come titolo dello Snippet nei risultati di ricerca di Google e ha un’influenza diretta sul Click Rate. Inoltre, è uno dei pochi fattori Onpage che è esplicitamente considerato un fattore di ranking.

Il Title dovrebbe contenere la keyword principale, essere formulato in modo significativo e non superare i ~70 caratteri per essere visualizzato completamente. Un esempio:

<title>I fattori di posizionamento SEO - SISTRIX</title>
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2. Meta Description

La Meta Description non è un fattore di ranking diretto, ma può influenzare il Click Rate nei risultati di ricerca. Secondo studi recenti, Google la sostituisce con una propria nel 70% dei casi, a seconda della singola query di ricerca. Per questo motivo, l’importanza della Meta Description è diminuita notevolmente negli ultimi anni.

Spesso non è un problema lasciarla vuota, in quanto Google formula autonomamente una descrizione pertinente del contenuto. Per fare in modo che la propria Meta Description venga mostrata nelle SERP, è bene che questa rifletta in modo preciso il contenuto della pagina e corrisponda alla query di ricerca dell’utente.

La sua lunghezza ottimale è di circa 150-160 caratteri su desktop e circa 120 caratteri sui dispositivi mobile.

Un esempio:

<meta name="description" content="Scopri i consigli degli esperti SEO italiani riguardo ai fattori di posizionamento: guarda subito il video!"/>

Scoprire le Meta Description mancanti con SISTRIX

Le Meta Description mancanti o errate possono essere individuate in modo molto semplice in un progetto Onpage di SISTRIX.

Dopo aver creato ed avviato il progetto, passa alla sezione “Onpage” e clicca sulla scheda “Avvisi“. Qui vengono elencate tutte le anomalie, comprese le Meta Description mancanti o troppo corte.

Questi avvisi aiutano ad identificare in modo mirato le pagine che necessitano di ottimizzazione e a migliorare sistematicamente la loro visualizzazione nei risultati di ricerca.

Esempio di avviso dedicato alla meta description su SISTRIX

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3. Robot Meta Tag

I Robots Meta Tag sono responsabili del controllo dell’indicizzazione e della scansione dei link da parte dei motori di ricerca. Essi permettono di controllare in modo mirato se una pagina dev’essere inclusa nell’Indice o se i link al suo interno devono essere scansionati.

I Robots Meta Tag particolarmente utili per evitare i contenuti duplicati o per escludere dall’indicizzazione pagine interne come le sezioni di login.

I valori più comunemente usati sono:

<meta name="robots" content="noindex, nofollow">

Oltre a questi valori di base, Google offre ulteriori opzioni di controllo: max-snippet:[numero] permette di limitare la lunghezza dello Snippet, max-image-preview controlla la dimensione delle anteprime delle immagini e max-video-preview limita la lunghezza dei video nelle SERP. Sono possibili anche istruzioni basate sul tempo, come unavailable_after:[data], così come comandi mirati per singoli crawler come Googlebot o Googlebot-News:

<meta name="googlebot" content="nosnippet">

Per i contenuti HTML in cui si desidera escludere dallo Snippet singole sezioni di testo, è disponibile l’attributo data-nosnippet. Può essere utilizzato sugli elementi HTML <div>, <section> o <span>. Ad esempio, i contenuti all’interno degli elementi seguenti non appariranno nello Snippet:

<p>Questo testo è visibile. <span data-nosnippet>Questa parte non è visibile.</span></p>

L’attributo dev’essere presente nel documento HTML originale. È bene non aggiungerlo o modificarlo dinamicamente tramite JavaScript, in quanto Google potrebbe non essere in grado di valutarlo in modo affidabile.

Oltre al Meta Tag nell’HTML, Google offre il cosiddetto X-Robots Tag, un modo per fornire le stesse istruzioni a livello di header HTTP. Questo è particolarmente utile per i file non HTML come i PDF o le immagini, dove non è presente la sezione <head>. L’implementazione avviene lato server, per esempio nel file .htaccess di Apache:

<Files ~ "\.pdf$">
Header set X-Robots-Tag "noindex, nofollow"
</Files>

Gli stessi valori usati per i meta tag sono validi anche per l’X-Robots-Tag.

Importante: le istruzioni Robots nei meta tag o negli Header HTTP si applicano solo se il file può essere sottoposto a scansione: un’esclusione tramite il file robots.txt impedisce a Google di leggere queste istruzioni.

4. Canonical Tag

Il Canonical Tag non è un Meta Tag in senso stretto, bensì un elemento “Link“, ma svolge un ruolo importante nella prevenzione del Duplicate Content. Con questo tag è infatti possibile stabilire quale versione di una pagina dev’essere “preferita” da Google. Ciò è particolarmente utile quando contenuti identici sono accessibili tramite URL differenti. Un Canonical Tag impostato correttamente assicura che l’autorevolezza di una pagina non venga distribuita su più versioni:

<link rel="canonical" href="https://www.esempio.it/ottimizzazione-onpage">

Rilevare gli errori del Canonical Tag con SISTRIX

Esempio di errore di un canonical tag su SISTRIX

SISTRIX rileva non solo i Canonical Tag mancanti, ma anche specifici errori d’implementazione, ad esempio quando su una pagina è presente più di un Canonical Tag.

Tali casi vengono elencati nel tuo progetto, nella sezione Onpage sotto la voce “Errori“, dove troverai tutti gli URL interessati. Come si può vedere nello screenshot, lo strumento indica anche gli URL Canonical impostati, aiutandoti così a correggere le indicazioni errate o contraddittorie.

Altri Meta Tag secondari

Oltre ai tag menzionati esistono una serie di altri meta-elementi la cui importanza per la SEO è, tuttavia, molto limitata. Molti di essi venivano utilizzati in passato, prima che i motori di ricerca fossero in grado di analizzare i contenuti in modo semantico. Oggi sono rilevanti principalmente per ragioni tecniche o documentali.

Il Tag Keywords è il classico esempio di meta tag un tempo importante, ma oggi completamente superfluo. Motori di ricerca come Google lo ignorano ormai da anni perché era troppo vulnerabile allo spam di parole chiave e oggi non bisognerebbe più perderci tempo. Ecco come appare:

<meta name="keywords" content="SEO, posizionamento, ranking">

Anche Meta Tag come author, publisher, copyright o generator forniscono al massimo informazioni aggiuntive per i browser o gli sviluppatori, ma non hanno alcuna influenza sul ranking.

<meta name="author" content="Mario Rossi">

I tag con l’attributo http-equiv possono essere tecnicamente utili. Con essi si possono controllare, per esempio, i reindirizzamenti o il comportamento di caching tramite HTML. Ecco un esempio di un Meta Redirect impostato per cinque secondi:

<meta http-equiv="refresh" content="5; URL=https://www.nuovo-url.it">

Tuttavia, nella pratica, tali reindirizzamenti dovrebbero essere realizzati tramite il server con codici di stato HTTP perché più affidabili per gli utenti e per i crawler.

L’importanza dei Meta Tag

Solo una manciata di Meta Tag è oggi realmente decisiva per l’ottimizzazione dei motori di ricerca: tra questi principalmente il Title, i Robots Meta Tag e il Canonical Tag.

La rilevanza della Meta Description è notevolmente diminuita per la SEO, dato che Google sostituisce spesso le descrizioni degli Snippet con una sua variante. Tutti gli altri meta-elementi possono essere ignorati o utilizzati solo per ragioni tecniche.

In ogni caso, ha senso conoscerli poiché in contesti specifici (come nella gestione del caching, della sicurezza o della documentazione) possono certamente avere un’utilità.