Negli ultimi anni i motori di ricerca hanno subito un notevole sviluppo. Mentre in passato analizzavano principalmente singoli link e keyword, oggi puntano ad una comprensione più approfondita dei significati, delle correlazioni e dei contesti, ed è qui che entrano in gioco le entità.
- Definizione e funzionamento delle entità
- Ottimizzazione delle entità
- Uso dei dati strutturati
- Rafforzamento dell'autorità e della credibilità
- Creazione di contenuti basati sulle entità
- Scoprire le entità rilevanti con SISTRIX
- Fonti e segnali per le entità
- Wikipedia und Wikidata
- Google My Business per entità locali
- Backlink e menzioni (Brand Mentions)
- Effetti sulla strategia SEO
- Entità e Voice Search
- Cambiamenti nella strategia delle keyword
- Il futuro delle entità nella SEO
- Esempio pratico: ottimizzazione di un articolo con le entità
- Situazione di partenza
- Step 1: identificare le entità rilevanti
- Step 2: contenuti strutturati con un collegamento tra entità
- Step 3: ottimizzazione per il Knowledge Graph e per i Featured Snippet
- Step 4: riferimenti esterni e citazioni
- FAQ sul tema delle entità
- Qual è la differenza tra keyword ed entità?
- Come fa Google a riconoscere un'entità?
- Cos'è un "Entity Box" su Google?
- Come posso fare in modo che il mio brand o la mia azienda diventino entità?
- Che ruolo hanno le entità nella ricerca vocale (Voice Search)?
- Come posso verificare che Google abbia riconosciuto un'entità?
- Le entità sono rilevanti solo per i grandi brand?
Un’entità è un’unità chiaramente identificabile con determinate caratteristiche. Può trattarsi di una persona, un’azienda, un luogo, un evento o anche un concetto astratto. Le entità hanno un significato fisso, indipendentemente da come vengono formulate linguisticamente o espresse in lingue diverse.
Ad esempio, il nome “Amazon” può riferirsi al fiume in Sud America o all’azienda di e-commerce. Un motore di ricerca basato esclusivamente sulle keyword avrebbe difficoltà a cogliere il significato esatto in un determinato contesto, mentre, grazie alle entità, Google è in grado di riconoscere che una ricerca come “acquistare libri su Amazon” si riferisce sicuramente all’azienda e non al fiume.
L’utilizzo delle entità consente ai motori di ricerca di comprendere i contenuti in modo più preciso e fornire risultati di ricerca più pertinenti. A tal fine, Google utilizza il Knowledge Graph, un enorme database che collega le entità tra loro e ne memorizza le relazioni reciproche.
Definizione e funzionamento delle entità
Google utilizza diverse tecnologie per riconoscere ed elaborare le entità. Un elemento centrale è il Knowledge Graph, utilizzato a partire dal 2012: si tratta di un grafico che memorizza informazioni sulle entità e crea collegamenti tra di esse.
Un esempio:
- L’entità “Elvis Presley” ha diverse caratteristiche, come la data di nascita (8 gennaio 1935), la professione (cantante, attore) e le canzoni famose (“Suspicious Minds”, “Jailhouse Rock”).
- L’entità “Graceland” è identificata come la sua residenza ed è collegata a “Elvis Presley”.
- L’entità “Rock ‘n’ Roll” è associata a Elvis come artista popolare di questo genere musicale.
Questi collegamenti consentono a Google di fornire risposte precise a domande come “Chi è il re del rock ‘n’ roll?” o “Dove viveva Elvis Presley?”, senza che i termini debbano comparire esattamente nella query di ricerca.
Oltre al Knowledge Graph, Google utilizza il Natural Language Processing (NLP) per comprendere meglio il significato delle ricerche. In questo modo, un motore di ricerca può fornire risultati pertinenti anche in caso di espressioni complesse o colloquiali.
Ottimizzazione delle entità
Per trarre vantaggio dalla ricerca semantica di Google, i contenuti devono essere strutturati in modo tale da essere riconosciuti come entità dal motore di ricerca e classificati correttamente.
Uso dei dati strutturati
Un approccio importante per l’ottimizzazione è l’utilizzo di dati strutturati. Con l’aiuto di linguaggi di markup come Schema.org o JSON-LD, le entità possono essere chiaramente contrassegnate. Ad esempio, un hotel può memorizzare il proprio indirizzo, numero di telefono, recensioni e prezzi delle camere sotto forma di dati strutturati, permettendo a Google non solo di capire che si tratta di un hotel, ma anche di mostrare queste informazioni direttamente nei risultati di ricerca.
Esempio dell’uso dei dati strutturati per un hotel:
{ "@context": "https://schema.org", "@type": "Hotel", "name": "Grand Plaza Hotel", "address": { "@type": "PostalAddress", "streetAddress": "123 Main Street", "addressLocality": "Berlin", "postalCode": "10115", "addressCountry": "DE" }, "telephone": "+49-30-12345678", "starRating": { "@type": "Rating", "ratingValue": "5" } }Questo tipo di strutturazione dei dati aiuta Google a riconoscere l’hotel come entità indipendente e a collegarlo ad altre informazioni rilevanti.
Rafforzamento dell’autorità e della credibilità
Google valuta le entità non solo in base alla loro esistenza, ma anche in base alla loro esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità (E-E-A-T). Un sito considerato una fonte attendibile per un’entità ha maggiori possibilità di apparire in modo prominente nei risultati di ricerca.
Esempio:
un articolo medico sulle “malattie cardiache” viene considerato più affidabile da Google se l’autore è un cardiologo rinomato che pubblica spesso articoli sull’argomento e fa riferimento a fonti attendibili, piuttosto che se appare su un sito sconosciuto con fonti non verificabili o autori anonimi.
Creazione di contenuti basati sulle entità
Per fare in modo che Google riconosca le entità più facilmente, i contenuti dovrebbero essere strutturati in modo chiaro e formulati con precisione, con un linguaggio naturale che tratti l’argomento in modo esaustivo.
Esempio:
invece di “Il nuovo modello presenta molti miglioramenti” sarebbe più significativo scrivere “L’iPhone 15 Pro offre una fotocamera migliorata con un sensore da 48 megapixel e un nuovo chip A17”. In questo modo Google riconoscerà meglio l’entità “iPhone 15 Pro” e la collegherà agli attributi rilevanti.
Scoprire le entità rilevanti con SISTRIX
SISTRIX offre preziose informazioni per l’analisi e l’ottimizzazione delle entità. L’analisi delle keyword e della concorrenza consente d’identificare le query per le quali un sito è posizionato ed eventualmente collegato a una determinata entità. L’Indice di Visibilità mostra la performance SEO generale di un dominio, ma aiuta solo indirettamente nella valutazione di un’entità.

Attraverso l’analisi SERP potrai determinare se i tuoi contenuti appaiono nei Featured Snippet, nelle AI Overview o nei Knowledge Panel, il che può indicare un forte collegamento con un’entità.

L’analisi dei backlink identifica i link di alta qualità che contribuiscono a rafforzare l’autorità tematica di un sito web. Le menzioni del brand e le citazioni esterne in fonti affidabili aumentano la probabilità di essere percepiti come entità rilevanti.
Infine, abbiamo ampliato la voce “Archivio SERP“: per ogni keyword si ha ora accesso all’intero contenuto dell’AI Overview, compreso il testo e tutti i riferimenti alle fonti (cioè agli URL collegati). SISTRIX riconosce anche le entità nominate nel testo della risposta, cioè le persone, i brand e i concetti citati.
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Fonti e segnali per le entità
Google utilizza numerose fonti esterne per convalidare le entità e inserirle nel Knowledge Graph.
Wikipedia und Wikidata
Queste piattaforme fungono da fonti principali per molte entità. Le aziende o le persone che hanno un articolo su Wikipedia o una voce su Wikidata hanno maggiori probabilità di essere incluse come entità nel Knowledge Graph di Google.
Google My Business per entità locali
Le aziende locali possono affermarsi come entità ottimizzando la propria scheda su Google My Business. Il salone di un parrucchiere con una scheda completa, recensioni positive e orari di apertura aggiornati viene riconosciuto da Google come entità rilevante per le ricerche locali.
Backlink e menzioni (Brand Mentions)
Più spesso un’entità viene menzionata su siti affidabili, maggiore sarà il suo peso nei risultati di ricerca. Un marchio che compare regolarmente sui media online, nei forum e nei social network segnala a Google la sua rilevanza. Ma anche i media tradizionali come la stampa e la TV hanno un’influenza sulle menzioni del brand, poiché molte persone sono online mentre consumano questi canali e ne riportano gli argomenti nei forum e nelle sezioni dei commenti.
Effetti sulla strategia SEO
La crescente importanza delle entità sta cambiando il panorama della SEO. La classica ottimizzazione a livello di keyword non è più sufficiente. Oggi non si tratta più di citare una parola chiave il più spesso possibile, bensì di strutturare i contenuti in modo tale che i motori di ricerca li riconoscano come fonti d’informazioni utili per determinate entità. Poiché oggi esistono pagine web su quasi tutti gli argomenti immaginabili, i contenuti devono offrire un reale valore aggiunto per poter essere posizionati.
Entità e Voice Search
Siccome le ricerche vocali vengono spesso formulate sotto forma di domande complete (“Qual è il miglior ristorante di Milano?”), è fondamentale che Google sia in grado di riconoscere le entità contenute e fornire risposte pertinenti.
Cambiamenti nella strategia delle keyword
Le keyword da sole non sono più determinanti: è più importante comprendere e trattare i contesti tematici. Quindi, invece di concentrarsi su una singola parola chiave, i contenuti dovrebbero essere orientati in modo completo verso un’entità.
Esempio:
un articolo su “Tesla” non dovrebbe solo menzionare l’azienda stessa, ma anche includere entità rilevanti come “Elon Musk”, “auto elettriche”, “rete Supercharger” e “Model 3”.
Il futuro delle entità nella SEO
Con l’ulteriore sviluppo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico, il ruolo delle entità continuerà ad aumentare:
- Google fornirà risultati di ricerca sempre più personalizzati, grazie a una migliore comprensione del contesto di ricerca degli utenti;
- L’analisi automatizzata dei contenuti tramite modelli di IA consentirà d’identificare le entità in modo ancora più preciso;
- L’utilizzo di banche dati semantiche sarà ulteriormente ampliato per rispondere alle ricerche in modo ancora più accurato.
Le entità sono oggi una componente centrale dell’ottimizzazione dei motori di ricerca. Le aziende e i SEO che orientano i propri contenuti in tal senso hanno più possibilità di beneficiare di un miglior posizionamento e di una maggiore visibilità nei risultati di ricerca.
Esempio pratico: ottimizzazione di un articolo con le entità
La teoria alla base delle entità è importante, ma come si può applicare concretamente questa conoscenza nell’ottimizzazione dei motori di ricerca? L’esempio seguente mostra come ottimizzare un articolo di un blog in modo che Google riconosca le entità rilevanti e il contenuto ottenga un posizionamento migliore nei risultati di ricerca.
Situazione di partenza
Un blog di viaggi sta pianificando un articolo dal titolo “Le attrazioni più belle di Roma”. L’obiettivo è quello di ottenere un buon posizionamento per ricerche come “attrazioni di Roma”, “Cosa vedere a Roma” o “Migliori attrazioni di Roma”.
In passato ci si sarebbe concentrati su un’alta densità di keyword e sinonimi. Oggi si tratta di strutturare il post in modo che Google lo riconosca come fonte pertinente e lo colleghi alle entità corrette.
Step 1: identificare le entità rilevanti
Prima di scrivere l’articolo, è necessario definire le entità più importanti che Google associa all’argomento. Tra queste figurano:
- Luoghi: Colosseo, Vaticano, Pantheon, Fontana di Trevi
- Persone: Michelangelo (Cappella Sistina), Bernini (Piazza San Pietro)
- Concetti culturali: Antichità, Rinascimento, Barocco
- Entità correlate: “Roma Pass”, “Orari di apertura del Vaticano”, “Periodo migliore per visitare Roma”
Queste entità non sono solo importanti per il contenuto dell’articolo, ma anche decisive per l’analisi semantica di Google.
Step 2: contenuti strutturati con un collegamento tra entità
La struttura dell’articolo deve permettere a Google di riconoscere chiaramente le entità.
Titolo:
✅ “Attrazioni di Roma: i 10 luoghi più importanti con aneddoti e consigli”
❌ “Le principali attrazioni di Roma” (troppo generico, nessun chiaro collegamento con l’entità)
Sezioni dell’articolo:
- Colosseo: il simbolo dell’antica Roma (collegamento all’entità “Colosseo”)
- Città del Vaticano: lo Stato più piccolo del mondo con la Cappella Sistina (entità “Vaticano”, “Cappella Sistina”, “Michelangelo”)
- Pantheon: l’edificio meglio conservato dell’antica Roma
- Fontana di Trevi: perché si lanciano le monete al suo interno
La pagina dovrebbe contenere collegamenti ad altri articoli pertinenti, ad esempio:
- “Dove dormire a Roma?” (entità “Hotel a Roma”)
- “I migliori ristoranti a Trastevere” (entità “Trastevere”)
In questo modo Google riconoscerà che l’articolo contiene informazioni sul Colosseo e può collegarlo meglio alle ricerche pertinenti.
Step 3: ottimizzazione per il Knowledge Graph e per i Featured Snippet
Per aumentare le possibilità che il contenuto appaia in un Featured Snippet o venga preso in considerazione in un Knowledge Panel, è necessario fornire una risposta chiara alle domande fondamentali:
✅ Sezione FAQ alla fine dell’articolo:
- “Quali sono le attrazioni principali di Roma?”
- “Quando è meglio visitare il Colosseo?”
- “Quanto tempo occorre per visitare il Vaticano?”
✅ Utilizzo di elenchi e tabelle:
Google predilige le informazioni strutturate. Una tabella chiara con gli orari di apertura e i prezzi d’ingresso delle attrazioni turistiche può contribuire a far sì che il contributo venga visualizzato come Featured Snippet.
Step 4: riferimenti esterni e citazioni
- Collega le voci su Wikipedia o Wikidata alle entità rilevanti;
- Assicurati Guest Post o menzioni su altri blog di viaggio (“Brand Mentions”);
- Utilizza i social media per diffondere il contributo con hashtag e menzioni da account turistici ufficiali.
Grazie all’uso mirato di entità rilevanti e dati strutturati, Google comprenderà meglio il contenuto e lo posizionerà meglio nei risultati di ricerca. Invece di puntare solo sulle keyword, il contenuto dev’essere ottimizzato in modo da creare un collegamento semantico più profondo con l’argomento “luoghi d’interesse a Roma”. Questo non solo migliora il posizionamento, ma aumenta anche la probabilità di apparire nel Knowledge Graph o in un Featured Snippet.
FAQ sul tema delle entità
Qual è la differenza tra keyword ed entità?
Le keyword sono singole parole o frasi utilizzate in una ricerca, mentre le entità sono oggetti o concetti reali che vengono compresi dai motori di ricerca e inseriti in un contesto semantico.
Esempio: “migliore pizza Milano” è una ricerca basata sulle keyword. Google riconosce tuttavia l’entità “pizza” come piatto e “Milano” come città e può quindi suggerire pizzerie a Milano anche se queste non utilizzano direttamente il termine “migliore” nel loro contenuto.
Come fa Google a riconoscere un’entità?
Google utilizza diversi metodi per identificare le entità:
- Le banche dati (ad es. Wikipedia, Wikidata) forniscono informazioni affidabili sulle entità conosciute
- I dati strutturati (Schema.org) aiutano Google a definire chiaramente le entità nei contenuti
- L’apprendimento automatico e il Natural Language Processing (NLP) analizzano i testi e riconoscono le relazioni semantiche tra parole e concetti
Cos’è un “Entity Box” su Google?
Un “Entity Box” (spesso denominato Knowledge Panel) è un campo informativo che compare nei risultati di ricerca di Google quando un’entità è stata identificata in modo univoco. Questa casella contiene solitamente una breve descrizione, immagini e link di approfondimento.
Esempio: cercando “Albert Einstein” compare una Entity Box con una foto, una breve biografia e fatti salienti tratti da Wikipedia.
Come posso fare in modo che il mio brand o la mia azienda diventino entità?
Affinché Google riconosca la tua azienda come entità e la includa eventualmente nel Knowledge Graph, dovresti:
- Creare una voce su Wikipedia o Wikidata (se la tua azienda è sufficientemente nota)
- Compilare completamente Google My Business per venir registrato come entità locale
- Utilizzare dati strutturati sul sito per contrassegnare le informazioni importanti per i motori di ricerca
- Generare menzioni su siti affidabili, elenchi di aziende o media.
Che ruolo hanno le entità nella ricerca vocale (Voice Search)?
Nelle ricerche vocali (“Ehi Google, dove si mangia il miglior sushi a Bologna?”), Google analizza non solo le keyword, ma anche le entità. I motori di ricerca cercano di comprendere l’intento che sta dietro alla domanda e forniscono risposte basate su informazioni strutturate relative alle entità. Proprio per questo motivo le entità definite con precisione sono particolarmente importanti per l’ottimizzazione dei contenuti per la ricerca vocale.
Come posso verificare che Google abbia riconosciuto un’entità?
I seguenti metodi possono essere d’aiuto:
- API del Google Knowledge Graph: consente di verificare se Google ha già registrato un’entità
- Analisi dei risultati di ricerca: se viene mostrata una Entity Box o un Knowledge Panel, l’entità è stata riconosciuta
- Test con i dati strutturati: strumenti come il “Google Rich Results Test” mostrano se i dati strutturati sono stati implementati correttamente
Le entità sono rilevanti solo per i grandi brand?
Assolutamente no! Anche le piccole imprese, i blogger o i siti web di nicchia possono trarre vantaggio dall’ottimizzazione delle entità. Le aziende locali vengono riconosciute come entità tramite Google My Business, mentre i blog specializzati possono affermarsi grazie a contenuti di qualità con entità rilevanti.
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