Google ha smesso da tempo di essere un motore di ricerca basato unicamente sui contenuti testuali: con il Knowledge Graph, esso può offrire agli utenti informazioni in prima persona. In questo tutorial ti spiegheremo come il Knowledge Graph di Google può esserti d’aiuto per la tua strategia SEO.
- Cos'è il Knowledge Graph di Google?
- Panoramica del Knowledge Graph su SISTRIX
- Come avvantaggiarsi del Knowledge Graph lato SEO
- Ricerca dei sinonimi per la keyword research
- Scoprire nuovi argomenti segmentando i domini
- Comprendere la visione di Google su determinati argomenti
- Analisi dell'ambiente competitivo
- Conclusione
A partire da novembre 2022 SISTRIX ha messo a disposizione una sezione dedicata interamente all’analisi dei Knowledge Graph di Google: lo scopo è quello di capire come questo motore di ricerca delimita e valuta gli argomenti.
Ma cos’è esattamente questa integrazione? Partiamo col rispondere a questa domanda prima di spiegarne i vantaggi.
Cos’è il Knowledge Graph di Google?
L’obiettivo di Google come motore di ricerca non è più quello di mostrare i dieci risultati più utili, bensì di fare in modo che gli utenti possano trovare la risposta corretta alla loro domanda all’interno del cosmo di Google nel modo più semplice possibile.
Per raggiungere questo obiettivo, Google deve essere in grado di capire bene il significato delle singole query di ricerca: il Knowledge Graph è il database in cui vengono raccolti proprio questi dati strutturati.
Ad esempio, Google può rispondere da solo alla domanda relativa a quanti anni abbia Cristiano Ronaldo in modo semplice e veloce, fornendo anche informazioni molto dettagliate all’interno dei Knowledge Panel.
Per saperne di più su come funziona il Knowledge Graph ti consigliamo di consultare il nostro articolo dedicato.
Vediamo ora come utilizzare le funzionalità di SISTRIX relative al Knowledge Graph di Google per la propria strategia SEO.
Panoramica del Knowledge Graph su SISTRIX
Dopo aver inserito un dominio nella barra di ricerca di SISTRIX, troverai la voce “Knowledge Graph” nel menù a sinistra. Cliccandoci sopra raggiungerai una tabella dove scoprirai in pochi secondi quali sono le keyword per cui il dominio si posiziona e nelle cui SERP viene mostrato un Knowledge Graph.
Nell’esempio di treccani.it vediamo che il dominio si posiziona per keyword nelle cui SERP appaiono più di 298.000 diversi Knowledge Graph 1 .
La prima colonna mostra il nome che Google ha dato allo specifico Knowledge Graph Panel 2 .
La colonna “Top Keyword” riporta invece le keyword con il maggiore volume di ricerca per cui il dominio in questione si posiziona e dove viene mostrato un Knowledge Graph 3 . Subito di fianco troverai l’URL corrispondente.
La colonna “Quantità” mostra il numero di keyword per cui il dominio si posiziona e nelle cui SERP appare lo stesso tipo di Knowledge Graph 4 .
Cliccando infine sulla colonna “Opportunità” 5 potrai visualizzare le keyword per cui viene mostrato uno specifico Knowledge Graph, ma per le quali il dominio analizzato ancora non si posiziona.
Come avvantaggiarsi del Knowledge Graph lato SEO
Partendo dalla pagina di panoramica del Knowledge Graph è possibile approfondire l’analisi e analizzare, ad esempio, i seguenti casi d’uso SEO:
- Trovare sinonimi utili per la keyword research
- Scoprire nuovi argomenti segmentando i domini
- Comprendere la visione di Google sulla differenziazione degli argomenti
- Analizzare l’ambiente competitivo del tuo dominio
Ricerca dei sinonimi per la keyword research
Prendiamo d’esempio il dominio lavazza.it, focalizzandoci quindi sul tema del caffè. Andiamo subito a vedere per quali keyword di ranking vengono mostrati dei Knowledge Graph.
Troviamo ad esempio la keyword “caffettiera a stantuffo“, un termine non molto utilizzato e che probabilmente poche persone cercano su Google. Cliccando sulla keyword, atterreremo direttamente nel tool “Keyword Discovery” dove vengono mostrati tutti i Knowledge Panel relativi a “caffettiera a stantuffo”.
Qui troveremo subito tanti sinonimi per questo tipo di caffettiera che possiedono un volume di ricerca più elevato, ad esempio “caffettiera francese”.
Lo stesso discorso si può fare per la keyword “barbecue senza fumo“:
Anche se questo termine ha un volume di ricerca generalmente elevato, esistono dei sinonimi interessanti come “bistecchiera a gas” o “grill elettrico”.
Per saperne di più sul tool “Keyword Discovery” e su come procedere con l’analisi delle keyword, ti consigliamo il nostro tutorial “Ricerca delle keyword con il Toolbox SISTRIX“.
Scoprire nuovi argomenti segmentando i domini
Utilizzando i Knowledge Graph di Google è possibile comprendere meglio il proprio sito o quello di un concorrente, così da scoprire nuove aree tematiche per la propria strategia SEO. Lo stesso lavoro si può fare segmentando singole directory o host (ma di questo parleremo più avanti).
Il primo passo è aprire la sezione del Knowledge Graph di SISTRIX del dominio che t’interessa.
Per questo esempio useremo edendeifiori.it.
Il dominio ha una visibilità di 3,7 punti e si posiziona per più di 21.000 keyword nella prima pagina di Google. La struttura delle directory, però, non è stata costruita in modo particolarmente sensato.
La maggior parte delle keyword ben posizionate appartengono alla directory (o URL) /35/, ma anche /10707/ ha buoni posizionamenti. Solo sul tema della rosa esistono almeno due directory differenti (/40/rosa.php e /885/rose-a-cespuglio.php).
L’analisi dei Knowledge Graph può aiutare a suddividere il sito più chiaramente e a classificare gli URL nelle directory in modo strutturato.
Vediamo, ad esempio, che il dominio si posiziona per 43 keyword nelle cui SERP appare il Knowledge Graph “fiore rose” 1 : per Google questo significa che queste keyword rientrano nell’argomento “fiore della rosa”.
Cliccando sul numero “43” 2 raggiungeremo direttamente la tabella contenente tutte le keyword corrispondenti.
Ci verranno mostrate tutte le keyword (con relative informazioni) per le quali il dominio edendeifiori.it si posiziona e nelle cui SERP viene mostrato un Knowledge Graph.
Il nome del Panel proviene da Google stesso 3.
Se osserviamo gli URL che si posizionano per queste keyword, troviamo più pagine che trattano l’argomento: una parla di come coltivare la rosa, un’altra si focalizza sulla rosa a cespuglio e una terza sulle rose arbustive e paesaggistiche.
Tutti questi contenuti potrebbero rientrare nella directory comune “rosa”, ad esempio. Questo permetterebbe non solo agli utenti di raccogliere più facilmente informazioni sul tema, ma anche a Google di comprendere meglio la struttura dei contenuti del sito.
Ricordati che è possibile procedere allo stesso modo anche per analizzare directory o sottodomini.
Ad esempio, i Knowledge Graph della directory lastampa.it/economia/ sono diversi da quelli della directory /cultura/.
Seguendo questo procedimento, SISTRIX ti aiuterà ad analizzare e ottimizzare singole aree del tuo dominio grazie al suo report sul Knowledge Graph.
Comprendere la visione di Google su determinati argomenti
Analizzando i Knowledge Graph mostrati quando il tuo sito (o qualsiasi altro URL) viene posizionato nelle SERP, ti farai un’idea di come Google comprende, delimita e raggruppa gli argomenti.
Prendiamo l’esempio di “semolino”: Google distingue tra il semolino inteso come prodotto di per sé e come farina di semola, e infatti esistono due diversi box del Knowledge Graph per questo tema.
A sinistra vediamo la SERP mobile per “semolino”, a destra di “semola”: il Knowledge Panel riporta sempre il tema “semolino”.
Lasciamo ora il mondo della pasticceria e torniamo ancora una volta al caffè.
Sembrerebbe che Google reputi importante distinguere i diversi modi di preparare i semi della pianta di caffè e raggruppare le query di ricerca corrispondenti.
Cosa sono un marocchino, un caffè shekerato, un caffè filtrato, un irish coffee? Google segmenta le diverse specialità di caffè per rispondere a questa domanda.
Si tratta di un ottimo modo per capire come Google comprende, delimita e raggruppa le keyword di questo settore di contenuti: grazie a queste informazioni potrai adattare la tua strategia SEO di conseguenza e raggiungere il successo.
Analisi dell’ambiente competitivo
Un altro motivo per cui può essere utile approfondire i Knowledge Graph di Google è l’analisi della concorrenza.
Supponiamo che siate un fornitore di un sistema CRM o offriate informazioni sul Customer Relationship Management sul vostro sito e che vogliate scoprire i concorrenti.
Per cominciare, esamina le keyword per le quali viene visualizzato il Panel del Knowledge Graph per “Customer Relationship Management”.
Puoi usare le caselle di controllo a sinistra per selezionare alcune o tutte le keyword dell’elenco. Dopo averlo fatto apparirà l’opzione per aggiungere le keyword ad una lista nuova o già creata 1 .
Una volta aperta la lista potrai visualizzarne i concorrenti (come di consueto su SISTRIX).
Questa voce si trova nel menù a sinistra della lista 2 .
A questo punto non ti resta che addentrarti nell’analisi della concorrenza: per saperne di più ti consigliamo i tutorial “Analisi della concorrenza: chi sono i miei concorrenti?” e “Analizzare la concorrenza in modo semplice“.
Conclusione
L’analisi del Knowledge Graph, nonché il database di Google per la comprensione delle query di ricerca, consente di capire come il motore di ricerca comprende e raggruppa gli argomenti. In questo modo è possibile trovare sinonimi per migliorare la propria keyword research, segmentare i domini a seconda degli argomenti, scoprire nuove aree tematiche o nuovi competitor tramite un’analisi estesa della concorrenza.