La Voice Search non sta cambiando la SEO. Tutte le raccomandazioni a tema “ottimizzazione per la ricerca vocale” sono fortemente discutibili e molte (se non tutte) possono essere semplicemente ignorate. La stragrande maggioranza delle informazioni riguardanti la “Voice Revolution” sono fuorvianti, usano dati e fonti sbagliati e confondono addirittura quello […]
Google è senza dubbio il leader della ricerca su internet, ma Amazon sta recuperando parecchio, dal punto di vista lucrativo, per quanto riguarda il settore Shopping. In questo articolo abbiamo condotto uno studio per rilevare quali e quanti brand stanno sfruttando maggiormente gli annunci su questa piattaforma.
L’implementazione del proprio sito con i microdati di Schema.org è il modo migliore per attirare maggiormente l’attenzione all’interno delle pagine dei risultati di Google, grazie ai Rich Snippet. Tuttavia, a causa di modifiche nelle regole, le valutazioni con le stelline verranno mostrate molto di meno rispetto a prima, come dimostra […]
Dopo circa 14 anni dall’introduzione dell’attributo Nofollow, Google presenta altri due nuovi attributi di link: Sponsored e UGC. Oltre a questo, è stato anche modificato il trattamento di questi attributi per quanto riguarda il Crawler e i ranking. In questo articolo approfondiremo l’argomento.
La fiducia di Google nei confronti dei contenuti di un sito è da sempre un fattore di ranking elementare. Eppure proprio questa viene perennemente abusata per posizionare dei contenuti che non la meritano.
I siti relativi al settore medico sono stati spesso vittime dagli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo centrale. Tra questi si aggiunge adesso anche un dominio che sembrerebbe fare tutto giusto: examine.com. Google sta fallendo nelle sue nuove, grandi pretese?
Da sempre Google lascia la qualità dei suoi risultati di ricerca nelle mani dei cosiddetti Google Search Rater, per scopi interni. Ci sono però dei segnali che questi Search Rater abbiano un influsso concreto sulle SERP.
I giganti del web Google, Amazon, Facebook, e Apple (GAFA) dominano la rete (occidentale), mentre noi rimaniamo semplici spettatori. Proprio per questo motivo il tuo sito dovrebbe essere oggetto di particolare attenzione e in questo articolo ti spiegherò perché.
Ormai non passa settimana che Google non debba fare i conti con recriminazioni collegate al suo potere di mercato. Dirk Lewandowski, professore all’Università di Scienze Applicate (HAW) di Amburgo, ha ipotizzato l’idea di sostituire Google con un Web Index pubblico. Potrebbe davvero funzionare?
Anche al di fuori delle SERP in casa Google regna lo scompiglio: il comparatore di prezzi Idealo ha richiesto almeno 500 milioni di euro di risarcimento, mentre la commissaria europea per la concorrenza, durante un’intervista con il quotidiano F.A.Z., ha lasciato aperta l’ipotesi di vietare a Google alcune integrazioni verticali.
Nei comunicati relativi alla controversa riforma sul copyright, che include anche i filtri Upload (articolo 13), è stata aggiunta una seconda delibera: l’Unione Europea vuole regolamentare più saldamente alcune piattaforme online. In questo articolo affronteremo l’argomento nel dettaglio.
A partire dalle ultime settimane di giugno, Google ha rinnovato completamente la disposizione dei risultati video nelle SERP grazie all’uso di un formato carosello, invece di farli concorrere con i risultati organici.
Quando di sera il piccolo Googlebot è a letto e si chiede che cosa farà da grande, ha solamente un desiderio: vorrebbe diventare il più intelligente di tutti, per capire di quali elementi è composta una pagina web, che cosa vogliano dire tutti quei numeri e tutte quelle lettere e da […]