SISTRIX si basa su due database differenti per il suo campione di keyword: i dati desktop e i dati mobile. In questo tutorial ti spiegheremo più nel dettaglio cosa contraddistingue i diversi database e dove li potrai trovare all’interno del tool.
Proprio come Google, SISTRIX concentra le sue risorse sulle keyword che presentano un volume di ricerca maggiore, e che quindi risultano sufficientemente rappresentative.
Come si può vedere dal grafico, esiste una minoranza di keyword con un alto volume di ricerca e una maggioranza con un basso volume di ricerca.
La maggior parte delle keyword che possiede un alto volume di ricerca è formata da una sola parola e possiede un significato generale, mentre il volume di ricerca si riduce con le cosiddette keyword Long Tail, composte da più parole.
Il numero di keyword Long Tail tende all’infinito, in quanto esse possono essere create in base all’immaginazione dell’utente che, come ben sappiamo, non ha limiti. Nell’anno 2013 John Wiley (Principal Designer di Google Search), durante un’intervista a Bloomberg, ha commentato: “Delle keyword utilizzate giornalmente, circa il 15% (500 milioni) risultano completamente nuove agli occhi di Google, in tutti questi 15 anni di vita dell’impresa”. Durante un’altra intervista, John ha affermato che Google non conosce tra il 16% e il 25% delle keyword di ricerca (450.000 milioni nell’anno 2003).
Come si può vedere dall’immagine precedente, SISTRIX mette a disposizione diversi database per i propri dati: potrai selezionarli nella voce “Opzioni > Fonte dei dati”, nell’angolo in alto a destra dello schermo.
Dati desktop
Si tratta della base di dati formata da 1 milione di keyword, che rileviamo giornalmente e settimanalmente per creare l’Indice di Visibilità.
Le keyword contenute in questo database presentano uno storico settimanale a partire dal 2010, e si riferiscono alle posizioni di ricerca dalla 1 alla 100, e quindi alle prime 10 pagine dei risultati di google.it.
Dati mobile
Le keyword relative ai dati mobile sono, a partire dal 2015, diversi milioni e vengono scansionate giornalmente e settimanalmente per dare vita all’Indice di Visibilità mobile. Anche queste keyword si riferiscono ai primi 100 risultati delle SERP di google.it.
Altri database aggiuntivi
Via progetti Onpage
Un altro modo per ottenere maggiori basi di dati per quanto riguarda le keyword di nicchia (termini di ricerca particolari o molto specifici) è l’utilizzo dei progetti Onpage di SISTRIX. All’interno di questo modulo, infatti, l’utente può inserire le proprie keyword individualmente e poi aggiungerle nel modulo SEO, così da poterle monitorare su base settimanale.
Via Google Search Console
Un’altra base di dati sfruttabile è quella di Google Search Console, che funziona via API. Attraverso l’API è possibile scaricare 5.000 dati (non keyword), che devono però possedere un certo numero di impressioni da Google, requisito che normalmente soddisfano solo quei siti che si trovano nella pagina 1 dei risultati di ricerca mobile o nelle pagine 1 e 2 di quelli desktop. Si tratta di una grande limitazione da parte di Google: persino i domini più grandi ottengono solo una minima parte dei dati.